"Diventa una lampada per coloro che camminano nell'oscurità, un motivo di gioia per quanti sono addolorati, un porto sicuro per gli afflitti.." Questo è un monito scritto dal fondatore di un movimento religioso staccatosi dall'Islam: è un appello all'amore per l'altro. Vorrei soffermarmi a riflettere sull'invito iniziale: una lampada per coloro che camminano nell'oscurità.
Forse si è pronti a mettere mano al portafoglio per aiutare uno sventurato; si è anche pronti ad ascoltare uno che racconta le sue sofferenze. E' invece più arduo consigliare, guidare, sorreggere il cammino di una persona che è in ricerca. In questa azione infatti, si deve attingere ad una fonte spirituale che forse è in noi già disseccata.
E' per questo che i nostri giorni scarseggiano le guide spirituali, quelle figure sapienti che non guardavano l'orologio mentre ti ascoltavano, che sapevano prenderti per mano ma non si sostituivano a te nelle scelte, che ti infondevano coraggio. Ricordo con gratitudine la mia guida spirituale che mi ha accolto in seminario e mi ha portato all'Ordinazione sacerdotale!