Se dovessimo costruire il nostro cammino di uomini e donne sulle proposte e sulle tragedie che il mondo ci propone, saremmo costretti a fallire subito! Sembra che non esista nessuna regola o valore...
Mi torna alla mente una frase provocatoria di un poeta francese morto nel 1977: "E Dio, sorprendendo Adamo ed Eva disse: Continuate... e fate come se io non esistessi...".
Mi pare questo un po' lo slogan che intuisco muovendomi ed ascoltando certi ragionamenti. Tanti oggi sono convinti che Dio debba stare fuori dal perimetro della storia umana.
La religione ha poco da dire a noi, uomini scettici, delusi e spesso arroganti. Chiuso nel cielo dorato della sua trascendenza, Dio non deve disturbare le nostre coscienze, non deve interferire con i nostri affari, non deve rovinarci piaceri e successi. "L'empio dall'alto della sua insolenza dice: Dio non se ne cura, non esiste! Questi sono suoi pensieri" .
Un ateismo 'pratico' superficiale che si stende come un sudario su troppe coscienze, forse anche su molti che si dichiarano credenti...