"Non l'umana ragione, non le opinioni degli uomini, non le massime del mondo presente, non i dogmi della moderna esperienza, ma la Parola di Dio è la regola unica ed infallibile del nostro pensare ed operare".
Così scriveva san Gaspare Bertoni fondatore degli Stimmatini.
All'inizio di un nuovo tempo di grazia, mi pare promettente questa meditazione che ha fatto sui Magi. Essi guidati a Betlemme da una stella, in un cammino compiuto con speranza, tenacemente, anche quando sparisce la stella in cielo. Ed il cielo si fa buio, triste, desolato.
Come per noi in certe notti, vuote di speranza e di coraggio. Eccoli allora ad aprire il libro delle Scritture. Con una risposta che sempre ci sconvolge: il Messia non sarà nella capitale, ma in una piccola periferia, in una zona dimenticata. E, affidandosi a quella parola, eccoli a riprendere il cammino, non perché hanno visto, ma perché hanno creduto.
Mai tornare indietro nei momenti difficili, mai credere alle chiacchiere e mai cedere alle paure delle notti buie. Continuare con fiducia basandosi sulla fede illuminata da una Parola che apre i cuori e riaccende la luce. Anche in tempi di preoccupazione come il nostro.
Per essere allora figli della luce , come ebbe a dire S. Agostino, che proprio dalla lettura di san Paolo passò definitivamente alla fede: "Non volli leggere oltre nè mi occorreva. Appena terminata la lettura di questa frase, una luce penetrò nel mio cuore e tutte le tenebre del dubbio si dissiparono". (Conf.,VIII, 12,29)