Nel sacrario di Gandhi, in India, sono scritti, in modo ben visibile, i sette peccati sociali, che il Mahatma aveva lasciato come sua sintesi di riflessione ed eredità spirituale.
Ora, in modo lapidario, li suggerisco per chi vuole entrare nella vita sociale:
1. la politica senza princìpi; 2. il benessere senza lavoro; 3. la conoscenza senza carattere; 4. il commercio senza moralità; 5. la scienza senza umanità; 6. la fede senza sacrifici; 7. il piacere senza moralità.
E' un vero itinerario di crescita sociale ed etica, che mi ha colpito e che ho pensato di proporre come semplice riflessione. Viene da lontano, ma ci riguarda da vicino... nasca infatti in tutti noi credenti, la forza di fiorire anche nelle difficoltà esterne.
Nessun cristiano si tiri indietro, ma assuma invece con coerenza ed impegno i suoi compiti.! Del resto, ogni discepolo sa che il "Signore è mia luce e mia salvezza, di chi avrò paura?", come canta il salmo 27.
Allora la nube non coprirà il volto del fratello o della sorella, ma lo svelerà nella sua dignità piena e matura, per un servizio eticamente qualificato ed evangelicamente coerente.