Quanto sei grande, o Dio, immenso ed infinito! Come ti contemplo con gioia nelle opere delle tue mani... Nonostante stiamo provando la fatica di questa torrida estate di siccità.
Ti vedo nella bellezza incantevole delle nostre montagne, nei colori accesi delle colline e dei boschi. Nell'argenteo cullarsi degli ulivi sotto la brezza che consola, nei filari delle viti amate e coltivate per dare 'il vino che rallegra il cuore dell'uomo!'
Ti vedo, o Padre, in questa terra uscita dalle tue mani ed ora affidata alle nostre; impastata con amore, come il pane fragrante, 'cosa buona' fatta per tutti.
Del resto, anche tuo Figlio, o Padre, quel Gesù che tu ci hai donato, è stato un artigiano. Mani callose ma forti, che stringono, amano e creano.
Ma anche le nostre mani, o Padre, sono riflesso delle tue. L'arte parla di Te, o Bellezza increata, perché in essa vi è il tuo riflesso, perenne ed estasiante.
E' un silenzio che si fa Parola, una contemplazione fatta immagine. Aiutaci o Signore a non distruggere 'l'opera delle tue mani', ma a custodirla per noi e per le generazioni a cui dobbiamo consegnarla. 'O Signore nostro Dio, quanto è grande il Tuo nome su tutta la terra!'