In una delle precedenti parrocchie, di cui sono stato parroco, c'è una statua della Madonna Assunta in vetroresina, che mi ha sempre colpito.
Mi ha sempre colpito un 'gesto energico' di quella statua. Maria Assunta, oltre alle mani aperte, che additano a noi tutti la nostra Patria, che è nei cieli, poggia il piede sinistro su di una nube. Quasi la schiaccia, la utilizza come gradino, vi sale con facilità, domina la scena con quella bellezza che la fede intravede in questo mistero.
E' Maria che diviene regina; è il cosmo, già da Cristo redento, che ora viene conquistato da Maria.
Oggi nel nostro vivere quotidiano, dove non è facile dominare le angosce che entrano nella nostra cultura, specie davanti al futuro dei nostri giovani, quella statua mi rassicura e dona consolazione.
Mi piace il modo con cui l'artista ha realizzato la regalità di Maria: non perché ha sul capo una corona, ma è quel piede schiaccia le nubi! Ella sale e domina le paure dell'ignoto.
Non più solo il serpente viene schiacciato, ma sono le nubi, cioè le paure che ci accompagniano quotidianamente. Ella è sicura speranza nel cammino in questo mondo e meta certa per quell'Eternità che ci attende.
Buona continuazione di questo tempo estivo, certi che non siamo soli a camminare sulle strade, non sempre facili, della storia.