Nel mettere ordine sulla scrivania ho trovato una fotocopia di un testo antico ma molto attuale:
"Quando un popolo, divorato dalla sete di libertà, si trova ad aver a capo dei coppieri che gliene danno quanta ne vuole, accade che, se i governanti resistono alle richieste dei sudditi sono dichiarati tiranni. E avviene pure che chi si dimostra disciplinato nei confronti dei superiori è definito uomo senza carattere, un servo; che il padre impaurito finisce di trattare il figlio come un suo pari, non è più rispettato, che il maestro non osa rimproverare gli scolari e costoro si fanno beffa di lui... In questo clima di libertà, nel nome della medesima, non vi è più riguardo, nè rispetto per nessuno.."
(da la repubblica di Platone 429-348 a.C.).
In questo nostro tempo questo testo provocatorio ci invita ad una pacata riflessione nel campo educativo. Occorre verificare quali proposte facciamo ai ragazzi, adolescenti e giovani perchè crescano maturi e capaci di affrontare le sfide della vita.
Gesù nel Vangelo ci pone dinnanzi un cammino esigente e capace di far emergere il meglio di noi stessi se viene accolto. Non temiamo di essere esigenti: non accomodiamo sempre tutto, non giochiamo sempre in difesa di tutto e di tutti idolatrando la nostra permalosità!