Cari fedeli,
certamente a ciascuno di voi non sarà sfuggita, grazie al tam tam mediatico a cui siamo sottoposti da ormai alcuni mesi, la situazione drammatica relativa ai continui rincari di energia elettrica e gas.
Nessuno ne è immune: famiglie e imprese, le nostre strutture: chiese ed oratori.
Possiamo condividere con voi il dato che le fatture che stanno arrivando, sono ad oggi pari a più del doppio rispetto a quelle dello scorso anno, pari periodo.
A fronte di tutto ciò, preso atto della insostenibilità dei costi sul medio periodo, abbiamo iniziato a pensare in che modalità potessimo continuare il servizio di cura spirituale e di accoglienza che le nostre chiese vi offrono, mantenendo attive allo stesso tempo tutte le altre nostre altre attività di cura e di attenzione, dalle attività oratoriane a quelle della Caritas.
La sola strada percorribile è quella della riduzione dei consumi. Nei prossimi mesi troverete le chiese non completamente illuminate e non riscaldate come gli scorsi anni. Dove possibile le SS. Messe feriali verranno celebrate nelle chiese più piccole delle frazioni. Per quanto riguarda gli oratori si cercherà di ottimizzarne l’utilizzo evitando ogni e qualsiasi spreco.
Prendiamo quanto ci viene chiesto come un passaggio da vivere insieme: le difficoltà devono renderci ancora più vicini nella Fede. Sarà una testimonianza che quello che ci lega è la sequela a Cristo, indipendentemente da come sarà illuminato o riscaldato il luogo in cui parteciperemo.
Eleviamo anche una preghiera affinché le cause di queste difficoltà, in primis la guerra in corso, possano essere rimosse dalla potenza mediatrice dello Spirito.