Ciò che caratterizza un operatore pastorale, non è il protagoinismo ma la gratuità nella gioia del dono. Con la gratuità frutto dello Spirito Santo, il cammino si fa ricco e bello.
E' infatti la gratuità che verifica lo zelo. Zelo è una parola 'magica' da recuperare in tutta la sua forza nel nostro tempo. E la verifica della gratuità, a sua volta, è il giorno della 'potatura', che spesso proviamo e che è sempre liberante.
Una potatura che diviene vita per l'albero...e che Dio poi ricostituisce come Lui sa fare. "Dio non turba mai la gioia dei suoi figli, se non per prepararne loro una più certa ed una più grande" dice il Manzoni, che di potature ne ha provate tante nella sua vita.
Zelo nel cercare il bene comune, nel costruire una comunità in unità e corresponsabilità. Zelo nel promuovere l'amore e l'aiuto alla vita, l'attenzione agli emarginati, agli ultimi, i privilegiati di Dio.
"Chi accoglie voi accoglie me e chi accoglie me accoglie Colui che mi ha mandato". E grande sarà la ricompensa, anche per un solo bicchiere d'acqua dato per amore e gratuità.
In questo tempo più disteso e di riposo, verifichiamo il nostro zelo ed allontaniamo ogni forma di protagonismo e di ricerca di consenso...