La festa degli Angeli custodi mi fa sentire come Dio, nella sua divina provvidenza, mi mette accanto dei compagni di viaggio fedeli e forti. Così li sente la Chiesa. Così li ammira soprattutto il popolo cristiano.
Si chiede loro una custodia amorevole del cammino delle nostre comunità, specie quelle piccole e fragili, che possa divenire risveglio, speranza concreta, sicura difesa dal male. La nostra gente li ama sentire vicini, presenti in ogni avvenimento, sia di gioia che di dolore. Sentiamo che gli angeli sono la mano di Dio che accompagna, custodisce, libera e difende.
In particolare la figura dell'arcangelo Raffaele. Raffaele, al termine della sua missione di accompagnamento del giovane Tobia, in un viaggio pieno di pericoli e di sfide, tutte vinte perchè fedele ai consigli ricevuti dall'arcangelo,dice queste stupende parole:"Io sono Raffaele,uno dei sette arcangeli sempre pronti ad entrare alla presenza del Signore. Quando ero con voi, io non stavo con voi per mia iniziativa, ma per la volontà di Dio: Lui dovete benedire,sempre; a Lui cantate inni".
E ciascuno di noi può essere un angelo, in gratuità, accanto ad ogni fratello che trova sul cammino, perché possa sempre lodare e benedire il Signore.