Mi stupisce, in questo mese di maggio, anche se siamo in un momento difficile, una serie di fatti che accrescono il mio senso di stupore, un regalo grandissimo del cielo, che offre alla mia vita un senso nuovo, sempre inedito, di fronte alle meraviglie di Dio.
Come il cielo di maggio. Spazzate via le nubi da un vento impetuoso, che ricorda la forza della Pentecoste. Un Dio che irrompe, cambia e sconvolge. Spesso inquieta e a tratti anche disturba. Ma sempre per purificare il nostro cuore dalle lentiggini della stanchezza e dell'ovvio.
Dello scontato, che è il grande nemico, su cui il diavolo costruisce i suoi castelli, chiamati noia e scoraggiamento, per finire in rassegnazione ed accidia.
Preparandoci alla Festa della Pentecoste, come percepiamo l'amore di Dio? Egli ci ama con un cuor grande, con gli occhi buoni, con il sorriso sul volto. Dio ci ama con gli occhi perchè i suoi occhi sono sempre benevoli e misericordiosi.
Invocando lo Spirito Santo chiediamo la Grazia di sentirci amati da Dio così.