L'altro giorno, passando per una via ho ammirato in un giardino, contro un muro assolato, uno stupendo cactus! Era ricco di fiori! Meravigliosi, luminosi gialli venati di bianco e rosso. Un capolavoro della natura.
Spinoso all'esterno, contorto, duro e pungentissimo: tanto ostica la pianta di questo fiore, tanto ricca di fiori. Nessuno direbbe possibile un fiore così delicato da una pianta così spinosa. Sono le meraviglie del cammino della vita!
Spesso all'interno delle nostre comunità, avviene la stessa meraviglia. Amici burberi, di poche parole, nel momento giusto sanno tirar fuori una inaspettata dolcezza, con risposte ben pensate, maturate in un cuore riflessivo. Altre volte, un dono ti viene da chi non ti ha mai sorriso nè mai ti ha potuto manifestare un segno di benevolenza.
Le sorprese sono sempre tante. Ed in genere quasi sempre sul positivo. Ma può avvenire anche il contrario.
Amici cari, che al momento giusto non cercano te, ma le tue cose, che mai ti dicono grazie. Oppure, gente di chiesa che subito si innervosiscono perché le cose non vanno come vogliono loro. Senza quella pazienza che invece rende bella la vita, incapaci di sorridere nelle situazioni spinose.