"Durante la costruzione di una cattedrale medievale a tre tagliatori di pietre fu rivolta a turno la stessa domanda: Che stai facendo? Sto tagliando le pietre, disse il primo con tono seccato. Il secondo rispose: Mi guadagno da vivere per me e per la mia famiglia. Ma il terzo disse con gioia: Sto costruendo una grande cattedrale!"
I tre compiono la stessa ed identica attività, ma gli esiti sono radicalmente diversi, perché ogni persona imprime ad ogni atto il sigillo della sua umanità, della sua individualità e della sua spiritualità.
Il primo ha solo l'esperienza della natura monotona del suo lavoro; il secondo nel lavoro cerca la finalità economica; è solo il terzo l'uomo creativo e capace di andare oltre la crosta che avvolge le cose e gli atti umani, scoprendone il senso ultimo. Egli si sente collaboratore di un'opera grandiosa a cui molti partecipano.
Con questa visione della vita tutti diventano preziosi. Non solo ma c'è un altro valore nella terza risposta: per essere capaci di vivere in pienezza bisogna avere un senso ultimo, una stella polare, una Speranza certa.