"Se sul dizionario ci fosse scritta una sola parola, quale vorreste leggere?", chiese un ottimo educatore ad un gruppo di ragazzi in una scuola. Gli studenti diedero le classiche risposte: "Amore, gioia, pace, vita, felicità..."
Ma quell'educatore, scrollando il capo, precisò: "Tutte belle queste parole, ma vengono dopo... Io vorrei che ci fosse scritto solo: Grazie!". Perché se sappiamo dire grazie, vuol dire che valorizziamo ogni altro dono, oppure sappiamo trasformare in dono ed in grandezza ogni altra cosa.
Se sai ringraziare, sai anche amare. E se sai amare, sai anche ringraziare. Così il mondo si divide in due grandi categorie di persone: chi sa dire: "Grazie, che bello, magnifico...!" e chi invece dice sempre: "Voglio, dammi, porta qua..."
Il primo apprezza, stima ed entra nel cuore dell'amico, "tutto scusa, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta" (1 Cor 13,7) Il secondo invece sempre inquieto, lamentoso, lagnoso. Sempre nervoso e capriccioso, come certi bambini insoddisfatti. Vede solo diritti, non apprezza mai nulla, rileva solo difetti. Il primo è sempre lieto, il secondo sempre triste.
Ma tu... a quale categoria appartieni? Sai benedire Dio? Lo sai magnificare come ha fatto Maria? Sai dire grazie a Dio ed agli altri?