L'estate è stata calda, l'acqua si è fatta molto desiderare! Ancora non ne è giunta a sufficienza. E' sempre affascinante vedere come la terra rifiorisce quando dopo un'arsura, viene bagnata dall'acqua.
L'acqua è sempre fonte di vita e dunque una benedizione. La nostra vita deve esser come l'acqua, capace di dissetare l'arsura che spesso prende le nostre giornate. Essere convinti che a noi è dato il compito di trasmettere alle giovani generazioni quelle verità che ci dissetano!
Un insegnamento appassionato e coerente è un atto rilevante e fecondo; ma anche i giovani devono essere non semplicemente ricettori, ma artefici della loro adesione, non solo scoprendo nuove verità ma tenendo viva l'energia feconda che le antiche verità contengono. E' forse questo il disagio più grave dei nostri giorni.
Molte volte noi adulti consegniamo in modo pedante le verità o ci accontentiamo di prediche moralistiche. Ed i giovani invece di ricercare le verità a loro trasmesse, si trascinano in mezzo ad una nebbia di banalità, volgarità, lasciandosi contagiare. L'inizio di un nuovo anno pastorale sia occasione per un serio discernimento...