E' Maria stessa che prega con noi quando ci mettiamo in preghiera, quando ci ritroviamo nelle nostre case, tutta la famiglia riunita attorno ad una sua immagine. Pregando con Maria impariamo a pregare come Maria.
Ella diventa maestra di preghiera e di vita, proprio per la familiarità con cui noi sentiamo lei vicina a noi. C'è un testo che raccoglie bene questo stile di preghiera con Maria e come Maria.
E' il racconto degli Atti (1,3-14) in cui si vedono gli apostoli che, ritornati dall'Ascensione di Gesù al cielo, si riuniscono in preghiera in attesa dello Spirito Santo. E' un momento delicato: tanta paura c'è nel cuore di questi uomini, tanta preoccupazione per il futuro. Come nel tempo odierno!
Gesù è salito al cielo, li ha lasciati soli. E' vero che ha promesso 'forza dall'alto', ma nel loro cuore c'è tanta paura. Chi raccoglie questi uomini e li tiene uniti, forti, fiduciosi nella speranza, è proprio Lei. E' madre perché rincuora e dona fiducia.
E' madre nostra e della Chiesa come un giorno è stata madre di Gesù a Betlemme. Nella grotta di Betlemme nasce Gesù, frutto dello Spirito Santo che ha fecondato il grembo di Maria. Nel cenacolo nasce la Chiesa, frutto dello Spirito Santo che scende sugli apostoli e su Maria.
In entrambe le situazioni c'è una donna, perché ovunque nasce la vita c'è una donna. C'è Maria!