La manna era un dono preciso ed educativo di Dio ad un popolo che lo aveva sfidato, lanciandogli un messaggio provocatorio: "Dio è in mezzo a noi sì o no?"
Sono le nostre sfide, i nostri lamenti, le nostre fatiche nel cammino. Le angoscianti domande davanti alla tragedia di un terremoto, di un'alluvione, di un disastro! Le rabbie dei giovani di fronte alla precarietà.
E Dio risponde con una chiarezza travolgente. Perché Egli parla con un segno, con la manna ogni mattina, minuta sul terreno... E tre sono gli insegnamenti che ci offre: Dio risponde sempre alle nostre domande ed angosce. Non ci lascia mai senza speranza.
Coglie le nostre paure, ponendo segni efficaci e chiari. Cioè non sei mai solo. Chiamalo e lo avrai vicino, invocalo e ne sentirai la voce. Prega sempre, poiché Dio apre una via anche quando sembra che non ci sia.
Il popolo però doveva raccogliere la manna con pazienza e fiducia ogni mattina. E' il pane quotidiano, che il Signore Gesù ha insegnato a chiedere con la preghiera del Padre nostro. Ogni giorno Dio provvede, prima ancora che sorga il sole, già la sua Grazia ci accompagna. Ma richiede a noi quella fiducia di gettarci nelle sue braccia.
E' la Provvidenza che ci invita a non accumulare, non serve! Raccogliere invece quanto ognuno ne può mangiare, cioè saper dire grazie di quanto già possiedi. Di quanto già hai. Si tratta di fidarsi dell'oltre di Dio, anche in questo tempo tribolato!