Entriamo in una settimana in cui l'Italia torna in 'zona gialla', cioè si allentano alcune restrizioni; che chiude il mese di aprile ed introduce quello di maggio!
Tutto questo è affidato alla nostra responsabilità: non semplicemente un fluire del tempo, non semplicemente per un decreto del governo! Occorre responsabilità personale e comunitaria.
L'essere liberi è questione di grande responsabilità e non semplicemente il pretendere un diritto, peraltro sacro santo! Mi pare allora necessario ricordare a tutti l'impegno serio, responsabile e ricco di entusiasmo per questa 'ripartenza'.
Certo la consapevolezza che le nostre povere forze non sono sufficienti, occorre elevare lo sguardo per chiedere luce ed aiuto della Grazia. Allora ci viene in soccorso la Vergine Maria che la tradizione invoca con abbondanza nel mese di maggio. Lei che sa trasformare le lacrime tristi di una valle irrorata da dolore in un volto fecondo di grazia, il volto stesso del figlio suo Gesù, sia nostra compagna di viaggio.
O clemente, pia, dolce Vergine, madre di tutti... E di cielo, in questo nostro mondo difficile e strano, abbiamo sempre più bisogno!