Alimento indispensabile per ogni mensa è il pane! Il pane lo chiediamo nel Padre nostro perché ci sia dato come dono, ogni giorno sempre nuovo, come accadeva con la manna nel deserto.
Mai per accumularlo, ma per averlo sempre in dono. Se lo si chiude nell'armadio, muffisce: se lo si condivide, si fa vita sempre nuova. Va sempre chiesto, sia per la tavola che per l'altare della chiesa.
Ecco come lo invocavano le Chiese dei primi secoli nel racconto della Didaché: "Ti ringraziamo, Padre nostro... come questo pane spezzato era sparso sui colli e raccolto è diventato una cosa sola, così si raccolga la tua Chiesa da i confini della terra nel tuo Regno".
Che bello vedere il grano: nei campi verdissimo, poi biondeggiante, raccolto, trebbiato e fatto pane profumato e spezzato sulle tavole. E' il ciclo della vita. Prima di sedersi a tavola si faccia una preghiera; lo si faccia gustare a i bambini come dono. Mai gettato, mai ammuffito; sempre profumato di benedizione e sempre condiviso.
Che bello vedere giovani lavorare la terra: oggi lavorare la campagna deve ritornare ad essere una scelta e non una costrizione. Una vocazione, non un destino.
Unico è il pane, spezzato insieme ci fa fratelli, uniti e concordi per il bene comune sempre. Gesù nel pane 'spezzato' ci ha consegnato il Suo corpo per la vita del mondo!