La tenda del convegno viene piantata da Mosè perché se anche il popolo ha peccato, se ha innalzato il vitello d'oro, se si è ribellato a Yawhè... anzi proprio per questo ha ancor più bisogno di un luogo di preghiera e di incontro diretto con il Signore.
Non può elevarla dentro l'accampamento, violato dal peccato di ribellione e di idolatria! Allora ecco il gesto intessuto di tanta misericordia: la tenda sarà piantata ad una certa distanza e fuori... E' chiamata Tenda del Convegno: lì si reca dunque chi ha desiderio e bisogno di consultare e stare con il Signore.
C'è anche oggi un immenso bisogno di consultare il Signore in dolce intimità con Lui. E' in quel luogo, che abbiamo la possibilità di tirar fuori dal nostro cuore le paure, di avere in Dio un amico con cui parlare faccia a faccia come faceva Mosè. In questa intimità si rivela il nostro Dio!
Così dolce, pur nella severità del suo monito di non lasciare mai impunito il peccato. Ma mentre castiga fino alla terza e quarta generazione, sa inevce perdonare e conservare il suo favore per mille generazioni!
I numeri sono estremamente eloquenti: mille a confronto di quattro. Questo è il nostro Dio, bontà, tenerezza e misericordia.