Siamo nella settimana Santa che ci provoca di nuovo a 'vivere' i giorni in cui Gesù donando la sua vita al Padre ci ha salvati dalla morte.
L'Eucaristia, segno della sua presenza, nasce in una notte drammatica, terribile: la più buia ed oscura delle notti. Non sgorga infatti da un pic nic in montagna... La notte del tradimento in cui ha agito il male tramite il cuore indurito di Giuda, abbagliato dal denaro.
Vende Gesù per soldi, lo vende ai suoi nemici con un bacio. Gesù ha espresso ai suoi discepoli attoniti la sua dolorosissima spina. "Uno di voi mi tradirà...". E tra i dodici nasce un mormorio sottile di ricerca inquietante: "Chi sarà il traditore?".
E' l'eterna domanda di ogni cuore; ed è in questo dolore che si innesta il dono dell'Eucaristia. Gesù viene consegnato dalla cattiveria e dall'iniquità: una consegna che si fa tradimento.
Scaricato, gettato via, fatto panno immondo. "Volto che non ha bellezza nè apparenza da attirare i nostri sguardi. Disprezzato e reietto dagli uomini", come lo descrive con toni di infinita pietà il profeta Isaia.
Ma Gesù compie un gesto d'amore con forza inenarrabile, che sconfigge dentro la sua carne l'immensa potenza del male. E' tutto il mistero della salvezza: tutto il mistero della croce.
Giuda tradisce per denaro, Gesù si dona per amore. Giuda è la violenza, Gesù la mitezza. Giuda è il caos, Gesù è l'armonia! E tutto questo avviene in una notte. Buona settimana Santa, verso la Pasqua di Gesù!