Una delle gioie più grandi che ancor oggi gusto, è quella di arrivare dopo una camminata in cima ad un monte, sedermi e godermi beatamente il panorama.
Quante volte sono salito in Grigna, sul Legnone, sul Resegone, sul San Martino...
E' una sensazione indicibile, che ripaga di tutte le fatiche per giungere alla meta!
Visto dall'alto, il panorama appare diverso. Lo sguardo cerca di identificare i luoghi noti, i paesi delle vallate. Si 'rivedono' le stesse strade ma con occhi diversi, e da angolature inattese. Tutto viene sfumato, la fatica non si ricorda, le case hanno tutti i tetti rossi, tutto acquista armonia, tutto viene raccordato dal grande panorama che corre verso orizzonti infiniti.
I particolari si perdono, si coglie l'essenziale delle cose...
Credo che Dio ci veda così dall'alto; ci vede nell'insieme, ci guarda in una grande armonia di colori e di volti.
Tutto bene inserito nel Suo disegno di amore dagli spazi infiniti. Dall'alto infatti tutto assume un gusto ed un colore diverso! Allora, seduto, mi sgorga dal cuore, spontanea, una preghiera, quasi sorgente che zampilla per la forza del bello che ho dinnanzi.
Gratitudine per le mani del Padre che ha fatto così bella la nostra terra. E per le mani dell'uomo, le nostre potenti e fragili mani, cui tale bellezza è stata affidata perché sia difesa e custodita!