La Bibbia ci parla di un giardino, dove Dio ha posto fin dall'inizio il nostro cuore e la nostra vita. Noi siamo fatti per quel giardino, da amare e da custodire.
Dio, nel suo disegno di amore, ha creato l'uomo e la donna a Sua immagine e somiglianza e li ha chiamati ad essere 'segno' visibile e lo strumento efficace della sua gratuità nel giardino in cui li ha posti come coltivatori e custodi del creato.
L'uomo e la donna debbono rispettare l'albero posto al centro... Non possono mangiarne, cioè è vitale per noi rispettare certi limiti insiti nella natura. Non dobbiamo inquinare né acqua, né aria... non dobbiamo sporcare i fiumi.
L'acqua è un bene universale ed è invendibile come l'aria che respiriamo. Preferire l'acqua del rubinetto rispetto a quella in bottiglia, fonte di inquinamento, per la plastica da gettare.
Tutti i segni di rispetto sono preziosi e necessari. Dobbiamo mantenere in ordine l'ambiente in cui viviamo, per noi e per gli altri. E' compito di tutti quello di limitare gli sprechi, di praticare un risparmio energetico, una raccolta differenziata dei rifiuti per garantire la bellezza della creazione alle generazioni future.
E' fondamentale per la salute di tutti respirare aria più pulita ed ognuno è chiamato a dare un contributo personale perché ciò sia possibile.
Guardiamo alla realtà del creato con gli occhi di Gesù, che giunge a vedere i doni del Padre in ogni luogo, anche nei gigli del campo e negli uccelli del cielo. (Lc 12,22).
In questo tempo di 'vacanza' troviamo un momento per ringraziare il Creatore per tutti i doni che ogni giorno non ci fa mancare; sono doni Suoi, nulla ci è dovuto!