"Il dono gratuito di sè ed il desiderio appassionato" sono due modalità differenti, necessarie e complementari del nostro cuore: amare in modo gratuito ed amare in modo appassionato.
Non basta amare, in gratuità e senza misura. Bisogna anche saper accogliere e ricevere amore altrui, stimare chi dona, apprezzare chi collabora con noi, educando alla corresponsabilità.
Il farsi gioia con l'altro, dono reciproco, un grazie detto ed un grazie apprezzato in chi e con chi lavora con noi. E se il dono gratuito ci insegna perché amare; il desiderio ci indica come amare.
E mentre con il dono gratuito diciamo all'altro "Io sono prezioso per te", con il desiderio diciamo "Anche tu sei prezioso per me, ti valorizzo,ti stimo, mi intreccio con la tua storia, apprezzo il gruppo in cui sei, amo la tua comunità, la tua parrocchia come la mia..".
Il dono gratuito, senza il desiderio si fa evenescenza generica. Il desiderio senza dono gratuito diviene possesso e gelosia, con relazioni che rendono schiavi.
Il dono gratuito senza desiderio è fuoco senza legna. Il desiderio senza amore gratuito è fuoco che divora e brucia.
Entrambi danno alla nostra vita una pienezza relazionale che cambia la vita.