Ieri, per il nostro rito Ambrosiano, abbiamo celebrato Cristo Re dell'Universo!
Il beato Zefirino, uomo di pace e di preghiera, ha preferito morire piuttosto che cedere il suo rosario ai laicisti spagnoli, nell'agosto 1936. Muore gridando 'Viva Cristo Re!'.
Grido che ha sconvolto l'oppressione culturale di tante dittature crudeli, ieri ed oggi. Perché dove non c'è verità, non c'è libertà.
Cristo Signore della storia, infatti, non si oppone alla politica. Anzi, la sorpassa perché le dona una nuova signoria, non di poltrone, ma di 'piedi lavati', in umiltà e gratuità.
Cristo Re è con coloro che sentono l'oppressione di certa stampa, che gioca alla denigrazione pensando di farsi valere schiacciando. Se invece si racconta rispettosamente la verità, allora si risale con onorabilità. E si cammina tutti a fronte alta, in verità.
"Se ho parlato male, mostramelo; ma se ho parlato bene perché mi percuoti?", dice Gesù, con immensa dignità a chi gli diede uno schiaffo durissimo!
La fede, in Cristo Re, è una forza rivoluzionaria e trionfante. Come seme che, crescendo, ha il potere di spaccare anche le rocce...