Il frantoio è un po' come la Chiesa! Gli stessi gesti del cammino cristiano li ritrovo in questo lavoro.
Il raccolto è benedetto e lo si carica sul trattore: quelle cassette colme di olive, raccolte con fatica, contengono il cammino di un anno di lavoro. "Guardate l'agricoltore: egli aspetta con costanza il prezioso frutto della terra.." (Gc 5,7).
Le olive, una volta scaricate vengono lavate dentro quell'acqua che ci parla tanto del Battesimo, momento che sempre riviviamo ogni volta che Dio purifica i nostri cuori dalle tante sporcizie che appesantiscono il nostro cammino.
E poi, ecco la macina, lenta, dura, aspra nella sua fatica . Come non vederci le tante prove che la vita ci pone davanti, le fatiche di ogni giorno, le frequenti notizie di lutti ed amarezze?
Ma non è una macinatura sterile: essa è un passaggio necessario per gustare la dolcezza dell'olio fluente e buono.
E poi la separazione dell'olio, ancora grezzo, dalla sansa: essa mi pare rappresenti i nostri peccati, le tante imperfezioni, i nostri egoismi.
Dopo la separazione dell'acqua dall'olio vergine, ecco il fluire dell'olio purissimo, sottile, umile e deldicato. Bellissimo lo spettacolo!
Ma quanta fatica, quanto dolore è costato. Come la vita di Grazia che si accoglie nella Chiesa, come le cose grandi e belle della vita.