Stiamo vivendo un tempo che certamente non è privo di tragedie umane. Scandali, sofferenze, omicidi, dolori innocenti, morti improvvise ed assurde e persino persecuzioni.... Il rischio è di abituarci entrando in una sorta di 'ebetismo spirituale'. "Credo che in qualche punto del'universo debba esserci un archivio in cui sono conservate tutte le sofferenze e gli atti di sacrifcio dell'uomo. Non esisterebbe giustizia divina se la storia di un misero non ornasse in eterno la biblioteca di Dio.."
Si tratta di un motivo sul quale l'umanità non si stanca mai di interogarsi: ci sarà un senso al nostro dolore? Ci sarà un Dio che raccoglierà tutte le lacrime nascoste? Il brivido della speranza però ci percorre l'anima: la biblioteca di Dio non registra le vittorie militari, i successi, i trionfi: essa invece raccolgie lo sterminato bagaglio del dolore umano per inserirlo in un libro compiuto e con una sua trama.
E quel volume è il libro della vita e della salvezza, dove ogni credente è certo di poter attingere forza e coraggio per contniuare a fidarsi di Dio.