Nei primi giorni di novembre si sono abbattuti uragani, preceduti da piogge torrenziali che hanno interessato tutti gli Stati del Centro America: Nicaragua, Honduras, Salvador, Panama, Costa Rica...
Il Guatemala è il Paese uno fra i Paesi più colpiti: il conto dei morti, fra cui moltissimi bambini, non è stimabile, ma migliaia sono già gli sfollati e coloro che hanno perso tutto...
Bastano poche foto per rendersi conto di come è cambiato l’aspetto di ampie regioni, con interi villaggi letteralmente scomparsi, sepolti da valanghe di fango e detriti.
L’Alta Verapaz è una delle regioni più colpite; lì c’è la Comunità di Campur delle Suore Ancelle del Sacro Cuore di Gesù, con cinque consorelle che sono state evacuate dalla loro missione ma che rimangono nelle vicinanze per condividere la stessa vita della gente. La loro Missione era il punto di riferimento per numerosi giovani che seguivano corsi di informatica e si ritrovavano per condividere problemi e speranze.
Ancora una volta gli effetti del cambiamento climatico sono sotto gli occhi di tutti e ci chiedono un cambiamento di rotta ma intanto provocano morte e devastazioni: un disastro umanitario, in Paesi già colpiti gravemente dalla pandemia e dalla povertà .
Purtroppo i giornali e i media non parlano di queste situazioni, perché lontane da noi e prive di interessi economici.
Per questo la Commissione Missionaria della nostra Comunità ha deciso di rendere note tutte le situazioni di povertà e sofferenza che ci arrivano da fonti dirette.
In questo tempo di Avvento in cui attendiamo Colui che ama di un Amore infinito allarghiamo il nostro sguardo oltre le nostre preoccupazioni e il nostro piccolo mondo.
E’ il tempo della preghiera che dà sostegno, forza e speranza a chi si trova in questi luoghi a partire dalle Suore che devono ancora una volta lottare per mostrare concretamente l’Amore Incarnato.