Il mese di ottobre, dedicato alla Madonna del S. Rosario e alla dimensione missionaria della Chiesa, ci invita a non perdere di vista il nostro agire.
Papa Francesco nel suo messaggio per la Giornata Missionaria Mondiale : "NON POSSIAMO TACERE QUELLO CHE ABBIAMO VISTO E ASCOLTATO" (Atti 4,20), ci indica che la Fede nasce dall’incontro con Gesù e la Missione è l’ esigenza di condividere con tutti i popoli, ciò che si è sperimentato in questo Incontro.
Quest’ultimo è alimentato anche dalla conoscenza di testimoni che vivono nella loro quotidianità il servizio verso gli ultimi.
LA COMMISSIONE MISSIONARIA INVITA ALL’INCONTRO CON SUOR NATALINA ISELLA IL GIORNO 6 OTTOBRE ore 15:30 in BASILICA a BESANA durante il S. Rosario Missionario
Chi è Suor Natalina ?
“Suor Natalina Isella è una suora laica originaria di Barzago, in provincia di Lecco, che vive da oltre 40 anni nella Repubblica Democratica del Congo (RDC) al fianco delle persone ai margini della società.
Malgrado negli ultimi anni si sia registrata una lieve crescita economica, il grande Paese centrafricano è attraversato da conflitti e instabilità politica. I bambini e i minori si trovano a pagare il prezzo più alto di questa situazione.
La maggioranza dei bambini lotta ancora per veder rispettati i propri diritti, in particolare per la scarsità di servizi essenziali come sanità e istruzione. Le bambine in particolare subiscono spesso vere e proprie brutalità.
Ancora oggi infatti, nella Repubblica Democratica del Congo è possibile essere accusati di stregoneria. Un’accusa pesante, che giustifica ogni forma di violenza con esiti drammatici e talvolta letali.
Spesso gli uomini padri sono costretti ad andare a lavoro lontano da casa per mantenere la famiglia, così tanti bambini restano soli o unicamente con la madre, venendo spesso accolti nelle famiglie di parenti. Un gesto di carità che purtroppo, in alcuni casi, ha conseguenze drammatiche: non appena sorgono i primi problemi, le bambine accolte divengono capri espiatori e accusate di stregoneria.
Per venire incontro a questo dramma nel 2002, Suor Natalina ha fondato il Foyer Ek’abana, che ha come obiettivo primario il recupero, l’istruzione e l’integrazione sociale e professionale di bambine e adolescenti che per svariati motivi – tra i quali non ultimo l’accusa di stregoneria – hanno subito violenze atroci.
L’attività del centro mira al reinserimento scolastico di bambini, oltre al recupero psico-fisico e all’alfabetizzazione di 50 adolescenti emarginate. Il centro opera e lavora per il reinserimento di queste bambine all’interno della famiglia di origine.
Grazie al lavoro di sensibilizzazione fatto dal centro Ek’abana, (“La casa delle bambine” in lingua mashi) l’accusa di stregoneria ha oggi un impatto minore nella città di Bukavu. Resta però ancora molto da fare per estirpare convinzioni e credenze socio-culturali .”
(Estratto da un articolo di Helpcode.org del Dicembre 2017)