Ritengo sempre più necessaria per i responsabili della pastorale l'arte difficile ma preziosa della mediazione, fatta di pazienza reciproca, attesa prudente, scelte condivise per evitare delle sorprese.
La mediazione non è una sorta di tatticismo, ma fiducia che anche sofferenze passate possono essere superate, anche ferite profonde possono essere guarite, con uno sguardo intenso alla croce di Gesù.
Saper mediare è saper intrecciare lo stile dell'uno nello stile dell'altro, in reciproca stima. Nella lettera ai Romani, san Paolo ci ha lasciato due messaggi che ho sempre presente:" Non lasciarti vincere dal male, ma vinci il mnale con il bene" (Rm 12,21) e "Gareggiate nello stimarvi a vicenda"(Rm 12,10).
E con il cuore riconciliato si fa subito accoglienza di tutte le esperienze laicali presenti in parrocchia. San Barnaba è un modello di accoglienza e di valorizzazione di quanto trovi nel tuo territorio:"Da uomo virtuoso e pieno di Spirito Santo e di fede, esortava tutti a perseverare, con cuore risoluto, fedeli al Signore..."(At 11,23-24).
Un vero modello di moderatore per chi ha un compito di responsabilità nella nostra Comunità!