COMPAGNI DI VIAGGIO
La festa degli Angeli custodi mi fa sentire come Dio, nella sua divina provvidenza, mi mette accanto dei compagni di viaggio fedeli e forti. Così li sente la Chiesa. Così li ammira soprattutto il popolo cristiano.
La festa degli Angeli custodi mi fa sentire come Dio, nella sua divina provvidenza, mi mette accanto dei compagni di viaggio fedeli e forti. Così li sente la Chiesa. Così li ammira soprattutto il popolo cristiano.
L'animo mite, benevolo ed accogliente, sa trasformare i casi limite, i momenti più duri della vita, in occasione di testimonianza gioiosa.
La vita è segnata da tante cose storte, illogiche ed assurde. L'assurdo diviene speranza , se vissuto con mitezza. La mitezza evangelica è capace di trasformare le realtà più difficili in occasione di testimonianza eroica. La mitezza diviene così il criterio regolatore dei nostri rapporti personali.
Scherzava volentieri su quella sigla che simpaticamente riassumeva il suo nome. Tre P, cioè le sue iniziali: padre Pino Puglisi.
Egli ha saputo camminare a testa alta e voleva che i suoi ragazzi camminassero così. Non mafiosi, dal collare scintillante, ma ragazzi veri, che frequentavano il centro Padre Nostro, da lui creato, proprio perché ogni bambino avesse un orizzonte grande come il cielo.
Dopo la pausa estiva...ecco la ripresa!
Nel contesto odierno, dove cresce il benessere, ho constatato che cresce anche la paura. Paura di perdere quanto guadagnato, paura di reggere il confronto con il diverso, paura dello straniero, paura di condividere quanto Dio ci ha donato con chi è più povero perché lo si percepisce come un intruso, uno da mettere alla porta.
Mi pare proprio che il Beato cardinale John Henry Newman stia per essere proclamato santo.
Mi ha colpito un passo del 'Suo quaderno filosofico' dove descrive la coscienza: "E' qualcosa di più dell'io proprio dell'uomo. L'uomo in se stesso non ha potere su di essa...non è lui a crearla, la sua stessa esistenza conduce la nostra mente ad un Essere esterno a noi stessi, ad un Essere superiore a noi. Questa parola dentro di noi non solo ci insegna fino ad un certo punto, ma necessariamente solleva il nostro spirito fino all'idea di un Maestro invisibile..".
La vita cristiana è un invito continuo ad andare 'oltre'. Oltre quello che viviamo, pensiamo, facciamo e vediamo. Credere vuol dire accogliere la sfida della fede, della speranza e della carità per aprire la nostra vita ad orizzonti più vasti e relazioni più vere.
La comunione dei Santi ci sostiene tutto questo, e credere in essa significa che nella vita non siamo soli, ma 'accompagnati' da presenze amiche di ogni tempo e di ogni luogo.
Tornando da Milano in metropolitana e mentre il treno sfrecciava nel ventre della città, guardavo il volto delle persone che lo affollavano.
Volti tristi, preoccupati ed avvolti nei loro pensieri: a fatica ho scorto volti felici e trasparenti. Il volto è la parte più esposta di noi, la più indifesa e la più rivelatrice.
"Esistere è modificarsi. Modificarsi è maturare. Maturare è ricreare incessantemente se stessi!".
Così scriveva un filosofo francese all'inizio del 1900. Mi pare opportuna anche per noi oggi. Essa esprime limpidamente la tesi che l'evoluzione della coscienza non è prodotta da meccanismi esteriori né da condizionamenti sociali, ma è espressione di uno slancio interiore.
L'esistenza dell'uomo non è statica ma è un continuo modificarsi, è dinamismo, conquista, speranza e progresso.
Ho ricevuto, inattesa, una lettera di due genitori di Jesolo che hanno una figlia di otto anni diversamente abile. Sono preoccupati e rassegnati per questa figlia; nella lettera mi chiedono l'invio di alcune immagini di santi delle nostre parrocchie. Subito ho accolto la loro richiesta inviando immagini del santo Crocifisso e quella della Madonna Pellegrina di Fatima che ci ha visitato nel 2015!
"C'è di più Signore Gesù se come Te io mi donerò..". Era il ritornello di un canto per l'oratorio di qualche anno fa. Oggi è ancora attuale proporre ai ragazzi, adolescenti, giovani e famiglie il cammino educativo dell'Oratorio?
Oggi nella nostra comunità inizia l'Oratorio feriale che raccoglie tanti ragazzi ed adolescenti che per quattro settimane vivranno amicizia, giochi, preghiera e fraternità. Infatti io sono sempre più convinto che se venisse meno questa occasione di incontro, perdiamo una preziosa occasione per educare.